Peter Thiel

Peter Thiel nel 2022

Peter Andreas Thiel (Francoforte sul Meno, 11 ottobre 1967) è un imprenditore e politico statunitense di origine tedesca.[1][2][3] Insieme a Max Levchin ha fondato il servizio di pagamento online PayPal ed è stato per un certo periodo amministratore delegato dell'azienda fino alla sua vendita a eBay nel 2002 per 1,5 miliardi di dollari. Thiel è stato il primo investitore esterno della società di social media Facebook[4] quando ha acquisito una partecipazione del 10,2% nella società per 500.000 dollari nell'agosto 2004. Ha poi venduto la maggior parte delle sue azioni di Facebook per oltre 1 miliardo di dollari nel 2012, ma rimane nel consiglio di amministrazione.[5] È stato poi coinvolto nella fondazione di diverse altre società, tra cui Mithril Capital Management, Valar Ventures – di cui è anche CEO – e Palantir Technologies. Thiel è presidente dell'hedge fund Clarium Capital a San Francisco,[6] partner della società di venture capital Founders Fund a New York e dal 2015 al 2017 partner part-time di Y Combinator[7][8][9][10].

Miliardario, a luglio 2024 Thiel aveva un patrimonio netto stimato di 11,2 miliardi di dollari ed era classificato al 212° posto nel Bloomberg Billionaires Index,[11] è omosessuale ed è uno dei pochi miliardari ad aver fatto coming out[12]

Thiel è un libertario conservatore che ha fatto donazioni sostanziali a figure e cause della destra americana. Attraverso la Thiel Foundation, Thiel governa gli enti di sovvenzione Breakout Labs e Thiel Fellowship, che finanziano la ricerca senza scopo di lucro sull'intelligenza artificiale, l'estensione della vita e il seasteading. Oltre alla cittadinanza degli Stati Uniti, Thiel conserva quella tedesca ed è cittadino anche della Nuova Zelanda dal 2011: cittadinanza concessa dopo che il quinto governo neozelandese era intervenuto in suo favore dopo che Thiel aveva trascorso 12 giorni non consecutivi nel paese, una frazione del normale requisito di residenza di 1.350 giorni necessari per la cittadinanza.

  1. ^ (EN) Anna Wiener, What Is It About Peter Thiel?, in The New Yorker, 27 ottobre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2021).
  2. ^ (EN) Virginia Heffernan, The Alarming Rise of Peter Thiel, Tech Mogul and Political Provocateur, in The New York Times, 21 settembre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2022).
  3. ^ (EN) Jedediah Purdy, The Anti-Democratic Worldview of Steve Bannon and Peter Thiel, in Politico Magazine, 30 novembre 2016. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2022).
  4. ^ (EN) Jacob Weisberg, Turn on, Start Up, Drop Out, su Slate, 16 ottobre 2010.
  5. ^ (EN) Lauren Feiner, Peter Thiel reportedly pushed Facebook not to vet fake political ads, in CNBC, 17 dicembre 2019. URL consultato il 9 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020).
  6. ^ (EN) Jyoti Mann, Peter Thiel paid staff an extra $1,000 a month if they lived close to the office so they were more likely to work late, book says, in Business Insider. URL consultato il 14 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2024).
  7. ^ (EN) Y Combinator Cuts Ties With Peter Thiel After Ending Part-Time Partner Program, su BuzzFeed News, 17 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2021).
  8. ^ (EN) The PayPal Mafia: Who are they and where are Silicon Valley's richest group of men now?, in The Daily Telegraph. URL consultato il 23 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2014).
  9. ^ (EN) Richard Waters, Lunch with the FT: Peter Thiel, in Financial Times, 20 dicembre 2013. URL consultato il 15 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  10. ^ (EN) Leslie Hook, Tech elite discovers it may need Peter Thiel, in Financial Times, 11 novembre 2016. URL consultato il 15 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  11. ^ (EN) Bloomberg Billionaires Index: Peter Thiel, in Bloomberg. URL consultato il 19 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2021).
  12. ^ (EN) Natalie Robehmed, Meet The World's LGBT Billionaires, su Forbes, 3 marzo 2014.

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